Da Ruvo, a Roma, a Santiago. C’è una linea comune che unisce e che concentrerà le attenzioni, oggi, in Vaticano, del pubblico di studiosi e visitatori provenienti da ogni dove, per la presentazione di un’«opera» che nel contesto universitario e fuori confine è definita di pregevole valore, forse inconsapevole ed inaspettata anche per l’autrice: a realizzarla la prof.ssa Cinzia Berardi, ruvese, studiosa-ricercatrice, oggi anche preside in una scuola superiore nel leccese. Alla cerimonia sarà presente anche una delegazione di Ruvo oltre a rappresentati dell’Ateneo di Lecce, l’Università in cui ha svolto il lavoro di studio terminato con la pubblicazione in un volume che verrà, appunto, relazionato dall’autrice, oggi, in Vaticano. La prof.ssa Berardi nella sua attività di ricercatrice presso l’Università di Lecce ha curato la traduzione in italiano del «Liber Sancti Jacobi», summa medievale del pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Una pubblicazione che gli addetti ai lavori e non solo definiscono un’«opera di carattere scientifico-divulgativo importante». E che sarà presentata presso i magnifici saloni del «Braccio di Carlo Magno in Vaticano» (in piazza San Pietro). Infatti, la presentazione del volume è stata inserita nelle iniziative collaterali che si stanno svolgendo in occasione della mostra fotografica Roma Santiago/Santiago- Roma, itinerari, segni e memoria dell’Europa del pellegrinaggio, affidandone la realizzazione a Paolo Caucci von Saucken presidente del Centro italiano di Studi Compostellani e l’organizzazione alla Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa. Un evento promosso nell’ambito dell’intenso programma organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della Fondazione della Basilica di San Pietro e dalla Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa, assieme alla Xunta de Galicia, Consellería De Innovación e Industria e dal Centro Italiano di Studi Compostellani. E in tutto questo, oggi, c’è un piccolo «tassello» ruvese.
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