Il punto d’intesa col PdL è l’individuazione di una figura «tecnico-politica» che riporti l’unità nel centrodestra.
L'obiettivo è uno solo: amministrare Ruvo dal 1 giugno e riportarla ai livelli che merita, contrastando la deriva subìta dalla città in questi anni. Su questa base, continua senza sosta la campagna elettorale della coalizione del candidato sindaco Matteo Paparella in vista del ballottaggio di domenica 29 e lunedì 30 maggio. Superato il banco di prova venuto fuori dall’eccellente risultato delle urne con circa 6mila voti (37,6 %) ora il lavoro della macchina elettorale è rivolto a salvaguardare l’intero Centrodestra e a fare quadrato attorno al candidato sindaco risultato vincente tra i 4 (Paparella, Ottombrini, Catalano, Bucci). Ieri, a Roma, Paparella ha incontrato il ministro Raffaele Fitto, il senatore Gaetano Quaglierello e l’onorevole Antonio Distaso per una breve analisi del voto ruvese e formulare le ipotesi di lavoro su cui muoversi in vista del ballottaggio e dal giorno dopo l’auspicata vittoria. Messi da parte futili commenti e inutili parole del post esito elettorale di domenica scorsa, il confronto schietto e diretto si è elevato alla massima correttezza e proposizione politica. Come più volte anticipato in campagna elettorale, è stata riconfermata l’impossibilità di «apparentamenti» con l’altra parte della coalizione capeggiata dal dott. Catalano. In alternativa, la proposta di accordo presentata dal dott. Paparella è stata quella di individuare una figura «tecnica» di area gradita all'intero Centro destra oltre che all'intero mondo imprenditoriale e professionale che potesse ben «collegare» le due parti del centrodestra fino a domenica scorsa contrapposte. Ritrovare unità e compattezza del centrodestra attraverso una persona esperta da inserire nell’assetto di governo cittadino (che sarà composto da 5 assessori) in grado di assicurare il giusto equilibrio politico nella coalizione e un’idonea competenza nel settore assegnato. E' stata anche prospetta la necessità di riconoscere al gruppo consigliare della PDL una presenza nell'esecutivo. All’incontro romano si è sottoposto anche il nome del possibile «anello» di congiunzione che è stato già individuato. La proposta di accordo illustrata dal Dott. Paparella è indubbiamente amministrativamente inattaccabile , e che consentirebbe conseguentemente un fortissimo rilancio del PDL locale partendo dagli eletti. Proposta di accordo che sabato sera, nel primo comizio pubblico che avverrà in piazza Regina Margherita, sarà illustrata alla cittadinanza, in maniera diretta e trasparente.
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