Una trasferta trionfale, quella di Spagna per la Coppa del mondo di paraciclismo su strada. Gli azzurri, sotto la guida di Mario Valentini, tornano con 11 medaglie sonanti. Per prime arrivano le quattro medaglie contro il tempo, con l'oro di Elia Botosso, il doppio argento di Luca Mazzone e Vittorio Podestà, ‘solo' il bronzo per Zanardi, terzo dietro all'olandese De Vries a all'australiano Tripp, ed il podio sfiorato di Andrea Tarlao. Poi, in linea, il traguardo premia con la medaglia d'oro Fabio Anobile (C3) che precede in volata il tedesco Warias, Michele Pittacolo (C4), Vittorio Podestà (MH3), per cui la vittoria arriva dopo un prepotente scatto che gli ha consentito di bruciare nel finale il francese Franek e lo svizzero Frei, ed Alex Zanardi (MH5) che con questo successo si aggiudica la Coppa del Mondo 2014 di handbike in linea. Per Luca Mazzone, invece, è piazza d'onore. La Coppa del Mondo si chiude con la staffetta e il dominio dei "tre tenori" Zanardi, Podestà e Mazzone nel Team Relay di Handbike. "Non penso di essere al meglio della forma - dice Podestà, vincitore di due ori e un argento a Segovia-, devo ancora smaltire molto carico. Infatti ho fatto una crono molto al di sotto delle mie aspettative, perdendo di 9 secondi dallo statunitense, un giovane che è in nazionale da poco tempo ma ha già ottime capacità. Il percorso, era molto adatto al mio avversario ma anche a me, parecchio ondulato, senza grosse asperità, ma con vento e un caldo secco che devo aver sofferto più del dovuto. In linea, invece, ho finalmente fatto la gara che volevo, complice il fatto che gli organizzatori l'avevano allungata di un giro. Ho aspettato la metà gara per fare selezione, poi sono andato, e alla salita finale ho compiuto l'opera. Nella staffetta, mi sono sentito in colpa, sono quello che ha dato il minore apporto. Anche Alex ha avuto dei problemi, gli è caduta la catena al primo giro. Invece Luca Mazzone è stato fantastico, la vittoria è in gran parte merito suo". Ora spazio ai Mondiali, dopo il raduno in alta quota sugli Appennini: "Spero di riconfermarmi, in USA - conclude Vittorio-, il percorso e l'altimetria non sono le stesse di qui a Segovia, e sarà difficile primeggiare. Comunque punto alla crono, la mia specialità. E sarà importante fare bene tutti per accaparrarci posti ai Giochi di Rio De Janeiro". |