Il Consiglio Comunale indetto il 30 ottobre 2014, su proposta dei Consiglieri appartenenti al gruppo PD ing. Luca Crispino, dr. Alessandro Pellegrini, dr. Francesco Summo e dr. Biagio Mastrorilli, al 6° punto all’o.d.g. sarà invitato a deliberare su:
“ISTITUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI”.
Per "Testamento biologico", conosciuto anche come “Dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari”, comunemente si intende il consenso o dissenso ad alcune terapie mediche, espresso prima che le stesse vengano poste in essere, nell’eventualità che la persona che lo redige si trovi in futuro in condizioni tali da non poter comunicare direttamente con il proprio medico.
Su questo argomento da anni nel nostro Paese è in corso un pubblico dibattito, mentre una serie di proposte di legge oggi risultano ferme in Parlamento.
Noi invece ci chiediamo: “Come è possibile che una questione così delicata, di ordine etico e che riguarda la vita e la morte dei cittadini possa essere regolata da un semplice provvedimento di Consiglio Comunale?”
Qualora l’Amministrazione decidesse di istituire il Registro Comunale di Testamento Biologico, dovrà pure spiegare ai cittadini:
1) che il Registro non ha alcuna validità giuridica; 2) che dovrà affrontare e sostenere non pochi problemi di gestione e oneri. Perché non ha rilevanza giuridica.
Il Consiglio Comunale, come è risaputo, non ha poteri legiferanti, che competono al Parlamento. Come si fa a ritenere di poter disporre su un argomento così delicato, sia pure per stabilire forme e modalità del consenso informato, sia che si chiami “testamento biologico” che “dichiarazioni anticipate di trattamento”.
Riteniamo forse che il consenso informato possa essere normato da una delibera di Consiglio Comunale in assenza di una Legge nazionale?
Siamo del parere che si stia riproponendo la stessa gaffe del Registro delle Unioni Civili.
Problemi di gestione e spese.
Il Registro dei Testamenti Biologici deve essere disponibile 24 ore su 24, poiché chi effettua le disposizioni deve sempre essere in grado di modificarle in qualsiasi momento, festivi compresi; così come deve essere disponibile in rete sull’intero territorio nazionale, e immediatamente accessibile da qualsiasi struttura sanitaria italiana.
Allo stesso tempo, raccogliendo dati sensibili, tutte le procedure che vanno dalla raccolta, all’archiviazione, alla conservazione e alla diffusione devono essere conformi alle severe norme sulla tutela della Privacy.
Noi del Nuovo Centro Destra Ruvo di Puglia, invece chiediamo che l’Amministrazione, piuttosto che su questioni ideologiche e/o di facciata, prediliga altre priorità ed in particolare in periodi di recessione, impieghi tempo e risorse per rispondere alle esigenze primarie della collettività offrendo servizi reali ai Cittadini.
IL COORDINAMENTO CITTADINO |