La misura è colma! Non possiamo continuare ad accettare il combinato disposto di una superficialità assordante associata ad una “Guida” inesistente di uno degli Assessorati più importanti dell’Amministrazione comunale. Il settore dei Lavori Pubblici del nostro Comune è allo sbando, senza una guida Politica seria e credibile, lasciato a se stesso nella soluzione delle diverse problematiche, senza una programmazione di interventi strutturale ed organica e, soprattutto, con ridottissime risorse finanziarie che limitano fortemente la regolarità della propria gestione ordinaria. Durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale, tutte le criticità innanzi esposte sono emerse in modo netto ed inequivocabile dalla verifica dell’assestamento generale dei conti dell’Ente per l’esercizio finanziario in corso, nella cui elaborazione, proposta al Consiglio dalla stessa maggioranza, sono state inserite delle poste per la copertura di “debiti fuori bilancio” relativi a spese di manutenzioni straordinarie verosimilmente sostenute dal Comune ma non ancora pagate ai fornitori-creditori, per un ammontare complessivo di 516.500,00€. E’ accaduto però che, nel corso dei lavori, la maggioranza ha presentato ed approvato un emendamento, annullando di fatto le poste di copertura di detti “debiti fuori bilancio” e rinviando sostanzialmente la verifica della macroscopica anomalia emersa. Infatti, leggendo il parere n. 14 rilasciato dal collegio dei Revisori dei Conti del Comune in data 20/11/2014, sul riconoscimento dei nuovi debiti fuori bilancio dell’Ufficio Tecnico Comunale, è impossibile non soffermarsi a considerazioni del seguente tenore: “per quanto di propria competenza, si esprime parere non favorevole al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio. Il Collegio pertanto invita ad attivare prontamente ogni opportuna iniziativa per l’accertamento di eventuali responsabilità e ad adottare i conseguenti ed opportuni provvedimenti, anche di natura disciplinare. Alla luce di quanto sopra riportato, il Collegio, inoltre, non può non richiamare l’attenzione dell’Amministrazione sulla esigenza di attuare ogni opportuno intervento teso al miglioramento del coordinamento, dell’organizzazione e del funzionamento degli uffici e dei servizi.” Dunque, la situazione è molto delicata. Ciò che non si riesce a capire, al di là delle responsabilità gestionali di sicura individuazione, è il ruolo della politica in questa circostanza. Dov’è stata la politica in questa vicenda? Perché non è intervenuta? Perché non sapeva? Crediamo che invece la politica sapesse, e quindi, attribuiamo alla politica una precisa responsabilità nella persona dell’Assessore ai Lavori Pubblici che magari, più volte ha intimato, sia pure verbalmente all’U.T.C., la realizzazione di certi lavori, l’urgenza e la improcrastinabilità dei servizi prestati, senza preoccuparsi di monitorare gli impegni di spesa del proprio Coordinatore d’Area, di allocare le risorse necessarie per la realizzazione degli interventi, di scandire le priorità ed il cronoprogramma dei lavori. E’ praticamente mancato il controllo e l’indirizzo che è precisa attribuzione della Politica. Siamo pertanto dell’avviso non solo di stigmatizzare certi comportamenti ma soprattutto di indicare un modus-operandi sicuramente nuovo e diverso da quello attuato finora, salvaguardando il principio della economicità e della trasparenza, con un indirizzo politico-amministrativo preciso e catalizzatore di responsabilità, che non isoli il personale del settore e che risolva la problematica alle imprese artigiane le quali sono ancora in attesa di ricevere le proprie spettanze a fronte di lavori eseguiti e già consegnati al comune di Ruvo di Puglia. Noi faremo sicuramente la nostra parte, collaborando alla soluzione della vicenda nella misura in cui saremo coinvolti e verificheremo l’attendibilità dei dati e dei fatti. Nel frattempo, aspettiamo che l’Assessore Prof.ssa Caterina Montaruli si assuma la propria personale responsabilità politica. Ruvo di Puglia, 01 dicembre 2014 Antonello Paparella Capogruppo consigliare |