E’ una vera vergogna leggere che chi si proclama cittadino, democratico, rispettoso delle leggi, tanto da sottolineare l’illegalità dell’Amministrazione, chi si erge a paladino della democrazia e del diritto, chi si arroga l’idea di essere l’unico dalla parte dei “buoni”, scrive queste frasi:
“capoccione dell'amministrazione”
“…via questi abusivi. I signori degli avvisi di garanzia, del debito a carico nostro, del clientelismo e della distruzione sistematica”
“Non rimaniamo alla chiacchiera e al pettegolezzo come "loro", che se osassero scrivere qualcuna delle loro infamie sarebbero querelati all'istante…”
“…da gente che ha 120 avvisi di garanzia sul groppone…” “Se i geni di Palazzo Avitaia lo vogliono davvero,…” “…la presente amministrazione è la triste perla finale”
“Diteglielo, ai mentecatti che oggi "festeggiano". A casa! Basta fare danni. Giù le mani dalla Città!..”
“…bisogna cacciare via questi abusivi.”
Chi non la pensa come loro viene descritto così:
“Il solito plotone di scendiletto e leccatutto è già entrato in azione col suo sport preferito: buttare fango e fare a pezzi la verità, pur di lecchinare il padrone, cioè l'amministrazione di turno, per quanto impresentabile sia: purché possa fargli un favore o spartigli un pezzo di cibanza. Sappiamo che continueranno perché la dignità e l'amore di verità non sono cibo per le loro piccole anime.”
La doverosa lettera di riscontro ad una richiesta del Comitato, che chiedeva riscontri in 15 giorni ( perché i tempi di risposta non li detta la legge, ma sempre loro ) presentata alla Vigilia di Natale solo per poter dire che l’Amministrazione non risponde, giunta invece nei termini di legge di 30 giorni, viene liquidata come “scandalosa lettera lagnosa, iraconda e piena di menzogne fino all'orlo,…”, ma non viene ovviamente pubblicata. Viva la trasparenza!
Comitato che non si preoccupa di chiedere l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, ma semplicemente comunica che lo farà, salvo poi correre ai ripari quando si rende conto che ci sono delle regole e che persino loro devono rispettarle.
Comitato che affigge locandine nei pubblici esercizi senza pagare la tassa di affissione, come fa ogni associazione di questo territorio, sennò viene multata. E invece loro si aspettano il caffè e la stufa…., non vogliono che i vigili passino a controllare perché i vigili li manda l’amministrazione per cucirgli la bocca, che evidentemente non gli è mai stata cucita né lo si vorrà mai fare. Vogliono usare la casetta di legno, vogliono la corrente, ma lo scrivono su fb e sui siti, giammai fare una domanda come prevede la legge, sempre i cultori della legalità!
A proposito di legalità: parliamo dei 120 avvisi di garanzia. I noti sostenitori della legalità, sanno che i 120 avvisi di garanzia non sono degli amministratori, ciascuno dei quali ne ha 1 o 2, ma la stragrande maggioranza sono di cittadini e tecnici “Cittadini” come loro…. Forse non sanno che l’avviso di garanzia è solo la comunicazione che le indagini sui 120 cittadini sono finite e che ora si sta valutando se iniziare un processo, oppure no. Quindi non siamo neanche nella fase in cui ci sia l’Ipotesi di reato che produce l’avvio di un processo. NULLA DI CIO’, ma questo forse sfugge a chi è la legalità fatta persona, ma in ogni salsa si ricordano 120 avvisi di garanzia, forse perché scarseggiando i contenuti sanno fare buon uso delle arti mediatiche!
Cittadini, non fatevi prendere in giro: non state firmando per il Referendum. La procedura è più complessa e non ve la dicono, i fautori della legalità e della trasparenza. IL COMITATO DI CITTADINI DEVE ESSERE COMPOSTO DA 200 ELETTORI , ma non bastano 200 firme per attivare il Referendum. CHIARO?
Un comitato di 200 cittadini iscritti nelle liste elettorali ruvesi si costituisce, chiede al Comune il Referendum e se, esperito l’iter il referendum viene dichiarato ammissibile , il Comitato deve raccogliere le firme del 10% degli iscritti delle liste elettorali!!!!! Cioè grosso modo circa 2000 firme….. Ma questo i padri della Costitutuzione ruvese non ve lo dicono. Fermano vecchietti, giovani e dicono loro di firmare per chiedere il referendum, ma NON E’ VERO. Stanno firmando per altro, per costituire il Comitato, SIETE MEMBRI DI UN COMITATO!! Lo sapevate????
Veniamo allo specifico di Piazza Matteotti: chiunque si avvicini e gli viene detto che vogliono sventrare la Piazza, distruggere la Storia, togliere la rotonda, che sono dei poverini, abusivi, malfattori, mangia pagnotte, firmeremmo anche NOI. Il problema è che non è così: La partecipazione dei cittadini è un dovere sacrosanto, a maggior ragione nel caso di opere pubbliche, dove è sancita da norme nazionali e soprattutto regionali. Ma la domanda è cosa è partecipazione? Partecipazione è capire i bisogni della cittadinanza PRIMA di progettare. Questa cosa è stata fatta con gli incontri POCHISSIMO partecipati, pur se comunicati, sul PUG, sul Piano di recupero del Centro Storico, sul PIRP e con gli incontri settimanali del tavolo tecnico APERTI A TUTTI, e ai quali qualche membro del comitato ha partecipato e inciso, mentre altri no volontariamente pur sapendolo.
Nel 2011 venne fuori il bando regionale PIRU (piano integrato di riqualificazione urbana), nel quale NON ERANO AMMISSIBILI AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA
L’Amministrazione, insediata da poche settimane, vi partecipa con l’allora Dirigente ing. Michele Stasi e con il coinvolgimento dei tecnici del Politecnico di Bari che stavano redigendo il piano di recupero del centro storico, e nella cui convenzione si parlava di accesso a finanziamenti Furono presentate 3 opere: parcheggi sotterranei a Piazza Bovio, Riqualificazione di Piazza Matteotti, Autosilo ove insiste ora la Biblioteca Comunale
Prima di presentare il progetto, furono convocati i residenti della Piazza Matteotti, compreso il rappresentante del Comitato, il quale come gli altri sapeva del progetto dal 2011 Nel dicembre 2012, a seguito di scorrimento delle graduatorie regionali e rifinanziamento della regione, delle 3 opere fu approvata dalla Regione solo la riqualificazione di Piazza Matteotti Fu predisposto un progetto di massima e fu presentato a Palazzo Caputi, in diretta Streaming Di lì nacquero, al netto di punte di massimo scadimento della discussione, arrivata a offese personali, l’esigenza di RIPRISTINARE LA ROTONDA, e pensare a riqualificare anche la parte di “CORTINA”, cioè i palazzi che si affacciano sulla piazza (Arco Melodia…), oltre a garantire parcheggi e viabilità ai residenti
Dopo aver accolto tutte le 3 richieste dei cittadini il progetto è stato rimodulato, quindi: LA ROTONDA RIMANE, I PARCHEGGI NON SI PERDONO (vengono recuperati su Piazza Cavallotti) e la viabilità e gli spazi di carico e scarico sono garantiti. Tutto questo fu presentato in un secondo incontro nel quale i soliti saltimbanchi a seguito di offese personali hanno determinato la fine vergognosa dell’incontro.
Ha senso far giudicare un progetto che ha tenuto conto in maniera partecipata dei bisogni dei cittadini ai cittadini? NO, perché entriamo in un campo tecnico, nel quale ci limiteremmo da cittadini a giudicare il progetto con “mi piace” o “non mi piace”, sulla base di un gusto personale che NULLA ha a che fare con il problema di fondo. La partecipazione deve coinvolgere i cittadini che devono legittimamente comunicare i bisogni, non devono improvvisamente diventare TUTTI architetti, ingegneri, archeologi……
La storia della Piazza non solo è salvaguardata nei suoi due secoli, ma lo sanno i membri del comitato che si dà la possibilità di consentire una visione di scavi archeologici che renderanno fruibile i sotterranei della Torre del Pilota e la Traiana?
Perdere i fondi (2milioni e 600mila euro), per riqualificare piazza Matteotti, Piazza Cavallotti e dare ampi marciapiedi nel tratto di questa ultima chiudendo il “ring” dei corsi, sulla scorta del fatto che “tanto sono finanziamenti ciclici” è la più grande bugia che vi possano raccontare: 2milioni e 600mila euro persi sono 2MILIONI E 600MILA EURO che vengono tolti alla città per sempre. Il comitato da chi è composto? Da persone che hanno una idea alternativa? No, da persone schierate con l’estrema destra, persone schierate con l’opposizione di Consiglio Comunale, persone candidate alle ultime amministrative, persone livorose per motivi personali con persone dell’amministrazione…..Quale alternativa? Per il momento perdete il finanziamento, lasciate Piazza Matteotti così. Questa è la proposta. Questa è la responsabilità che vogliono far prendere all’amministrazione per la città?
Ripetiamo una cosa: LA ROTONDA RIMANE!!!!! L’idea di rotonda, nata nel XIX secolo con Luca Passaretti, nasceva da una necessità igienico sanitaria. Allora c’erano le carrozze ed i cavalli, e la Piazza serviva come luogo di gioco dei bambini, allora isolò la parte pedonale (la rotonda) dalla parte carrabile con i cavalli che lasciavano qualcosa di meno inquinante delle auto, ma pur igienicamente pericolosa. Quella struttura si è tramandata ed è diventata segno forte della nostra storia e cultura e NESSUNO la cancellerà. RIMARRA’, ma lo spazio usato dai pedoni si allargherà a tutta la piazza. Questo nel segno della definizione tecnica di riqualificazione “attività di pianificazione, programmazione e progettazione tesa al recupero di aree degradate, sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista funzionale. ……… attraverso interventi concreti finalizzati al recupero (nda: per Piazza Matteotti scavi archeologici, cortina, castello…), alla rivitalizzazione (nda: panchine, accessi pedonali, impianti fissi per organizzazione eventi…) e all'adeguamento degli ambienti urbani degradati (nda: e la piazza così com’è lo è!!!) e funzionalmente superati (nda: non serve il marciapiede della rotonda, ma serve conservare LA ROTONDA) rispetto a nuove esigenze sociali.
L’informazione corretta è un dovere, le azioni democratiche anche, la trasparenza altrettanto, ma NESSUNO può ergersi a difensore della legalità commettendo illegittimità, NESSUNO può arrogarsi il diritto di far perdere occasioni di sviluppo ad una comunità, NESSUNO può, sulla scorta dell’idea di essere “IL BUONO” e “L’UNICA RAGIONE GIUSTA”, raccontare frottole, raccontare proprie idee per vere, NESSUNO ci costringerà a mollare, perché abbiamo un dovere, per altro scritto nel programma elettorale del Centro-Sinistra che ha vinto le amministrative: riqualificare Piazza Matteotti.
Partito Democratico Circolo di Ruvo di Puglia |