Mete religiose alternative, turismo avventuroso, sentieri archeologici, aree da campeggio all’avanguardia e tour enogastronomici golosi: ecco cosa chiedono i turisti all’Alta Murgia.
A termine della tre giorni di Borsa Internazionale del Turismo, il grande evento internazionale dedicato al turismo che si è svolto a Milano tra il 12 e il 14 febbraio e che nell'anno di EXPO ha contato oltre 60.000 presenze, il GAL Murgia Più tira le somme dell’esperienza che l’ha visto protagonista nello stand della provincia di Barletta – Andria – Trani con i GAL Ponte Lama e Castel del Monte.
Centinaia i buyers che si sono affacciati allo stand, predisposto per offrire degustazioni di olio e vino e informazioni su tutte le aziende e gli eventi che ogni anno si ripetono sul territorio.
Diversi i tour operators che hanno mostrato interesse nei confronti degli agriturismi e le masserie, cui chiedono solo menu a prezzi contenuti e la disponibilità di parcheggi bus. Quotati anche gli agricampeggi attrezzati, le offerte week-end legate al gusto ed in particolare la Sagra del Fungo Cardoncello. I riti della Settimana Santa, gli eventi dedicati a Papa Innocenzo XII, la Cattedrale di Gravina in Puglia e Ruvo di Puglia, oltre alla Chiesa Grotta di San Michele a Minervino Murge e alla Basilica di San Leucio a Canosa di Puglia, sono invece le maggiori attrattive in termini di turismo religioso, mentre dal punto di vista naturalistico è alta la richiesta di escursioni a cavallo.
Tra i prodotti tipici, vince in termini attrattivi l’olio di oliva, seguito dai prodotti che lo vedono protagonista: la focaccia in tutte le sue declinazioni, i taralli, le frittelle ed i calzoni.
La tre giorni di BIT ha indicato anche la strada da seguire per il futuro dell’Alta Murgia: rafforzare la rete d’imprese già costituita nel territorio dei sei comuni del GAL per offrire una proposta turistica ancora più ricca e strutturata. |