Finalmente la compagine dei candidati sindaci è completa. Le alleanze che li sostengono abbastanza definite. Abbiamo quattro candidati sindaci, fra cui scegliere il nostro sindaco per i prossimi cinque anni. Come scegliere il nostro sindaco? I criteri della scelta possono essere molteplici. I più semplici e forse più ricorrenti: • la parentela, l’amicizia, la conoscenza personale; • la nostra appartenenza a uno dei tanti partiti o movimenti che lo sostiene; • il nostro orientamento politico generale (centro-destra o centro-sinistra); • la promessa di un favore. Questi criteri in qualche modo possono escludere la necessità di sapere e di capire cosa concretamente il nuovo sindaco intenda fare e come lo voglia fare per il bene del nostro paese. I criteri più complessi e articolati sono invece quelli basati: • sulla valutazione dell’uomo, della sua personalità, delle sue capacità e delle sue esperienze politiche e amministrative; • sulla valutazione delle cose che intende fare, come e con quali priorità.
Per la valutazione della persona bisogna rifarsi a quello che si sa , alle informazioni che circolano nel paese. L’unico vero dato concreto e oggettivo di valutazione è quanto scaturisce dalla conoscenza delle cose che ciascuno di loro intende fare e del come. Potremo leggere i loro intenti nel programma quando sarà disponibile; ma il programma è un documento ufficiale un po’ fumoso, in cui si annegano e si cerca di conciliare tante cose, per cui non dà la sensazione reale delle idee e delle volontà dei nostri candidati sindaci. Sarebbe bello sentire con le loro parole come interpretano la situazione del nostro paese e cosa intendono fare su alcuni temi fondamentali posti nello stesso modo a ciascuno di loro. In tal modo si riuscirebbe a capire le differenze sostanziali nelle volontà di cosa fare e come fare. Purtroppo la soluzione di molti problemi non è né di sinistra né di destra, bisogna capire quanto quel problema è sentito dai nostri candidati sindaci.
Queste le domande sui temi, che io ritengo molto importanti per Ruvo, a cui spero che ciascun candidato sindaco, come in un comizio-confronto virtuale (ormai anche questo è importante), voglia e possa rispondere con la massima semplicità e concretezza:
1. Certamente sarà a sua conoscenza la situazione economica e sociale di Ruvo di Puglia e di come essa si sia evoluta negli ultimi cinque anni:
• come la può definire, da cosa è caratterizzata?
• quali sono a suo parere i punti critici e le cause locali che li hanno determinati con riferimento ai seguenti settori economici ?
1. edilizia; 2. piccole e medie imprese produttive e artigianali; 3. agricoltura; 4. turismo; 5. commercio.
• Quali sono gli interventi concreti per ciascuno dei settori economici sopra indicati per superare i punti critici individuati?
2. Quale è la situazione dell’occupazione giovanile a Ruvo di Puglia e come intende , nell’ambito delle possibili iniziative comunali , intervenire per migliorare la situazione ??
3. Quali e quanto ampie sono le aree di debolezza sociale da sostenere e come??
4. Quali sono a suo parere :
• gli interventi strutturali più importanti (orientamento della burocrazia tecnico/amministrativa del Comune al servizio del cittadino; rilancio attività culturali e fruibilità infrastrutture disponibili es. ex convento dominicani ; fruibilità centro storico; sistemazione strade; riduzione o eliminazione presenza cani randagi; parcheggi ecc…); • le esigenze di servizi più sentite dalla cittadinanza di Ruvo e quali interventi ritiene possibili.
5. Saprà certamente che la raccolta differenziata di Ruvo in questi tre anni è peggiorata pur essendo già nel 2008 a livelli bassissimi (siamo passati dal 11,416% al 9,94% del 2010 molto meno di Napoli); in questi anni forse è stato fatto poco per incentivarla presso la cittadinanza: a. quali le direttrici strategiche che intende percorrere concretamente per sviluppare la raccolta differenziata e portarla a valori più consoni a una cittadina come Ruvo ? b. quale è la % che si pone come obiettivo di raggiungere nei prossimi cinque anni??
6. Indipendentemente dalle sue idee di carattere generale sul nucleare, il cui sviluppo purtroppo non dipende da Lei, cosa intende fare invece concretamente per favorire lo sviluppo delle fonti energetiche alternative nel nostro Comune( questo sì dipende dal sindaco)?
7. Le unità abitative sorte a Calendano sono ormai circa 220 e tante altre ne sorgerebbero se il Comune favorisse le attività edilizie piuttosto che bloccarle con pastoie burocratiche. Oltre che come seconda casa, di tante persone anche dei comuni vicini, queste unità abitative sono diventate: • la prima casa per molte giovani coppie, che non possono permettersi l’acquisto di una casa a Ruvo, infatti il complesso di Calendano determina anche un’azione calmieratrice sui prezzi delle case di Ruvo, purtroppo fatta anche dai prezzi delle case di Corato dove molte coppie si sono trasferite; • la residenza per tutto l’anno per molte persone che amano la vita tranquilla e immersa nella natura che questa area residenziale garantisce.
Ormai a Calendano abitano per tutto l’anno circa 70 famiglie . E’ prevista la realizzazione del collegamento di tutti i comparti qui presenti alla fognatura di Ruvo , che dovrebbe essere realizzata da AQP se il nostro Comune ne sollecitasse la realizzazione; è funzionante, sia pure per poche corse, il collegamento con Ruvo ma molti altri servizi devono sorgere in questa zona, che ormai è divenuta una frazione di Ruvo. Come intende favorire lo sviluppo di questa zona del nostro paese?Come intende far utilizzare in questa zona(ideale per questo) fonti alternative di energia?
Certamente molti altri problemi potrebbero o dovrebbero essere affrontati e risolti a Ruvo, questi elencati sono quelli che, dal mio punto di vista, sono i più importanti. Naturalmente i candidati sindaci potranno trattare in questo confronto virtuale anche altri temi che ritenessero prioritari. Mi auguro che i singoli candidati non si sottraggano alle domande poste in questo comizio-confronto virtuale e in tal senso già li ringrazio per la loro disponibilità.
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