Comunicato stampa del candidato sindaco di centro destra
Il nervosismo che inizia ad attanagliare la combriccola del Candidato Sindaco Matteo Paparella si sta manifestando in clamorosi autogol che sono sotto gli occhi di tutti. Anzitutto, devo stigmatizzare il fatto che l’ex Ass. Provinciale continui a dipingere come dimissioni volute, per l’attaccamento a Ruvo, un vero e proprio atto di revoca politica fatto dal Presidente Schittulli a seguito della sfiducia nei suoi confronti comunicata fermamente da tutto il gruppo consiliare del PDL alla Provincia di Bari. Non si capirebbe perché stia impugnando l’atto di revoca se si è dimesso volontariamente!!
E valga il vero!!!
Ancora, nel primo atto programmatico della sua campagna elettorale ha preferito copiare il programma del centro destra del 2006 piuttosto che elaborarne uno attuale, proprio, condiviso con i propri candidati e con i cittadini: questo la dice molto lunga sulla volontà di coinvolgere e far partecipare la gente alla politica, ridotta ad un copia fotostatica assemblata da un solo soggetto per tutti. E rifletto, purtroppo, anche sul fatto che invece che lavorare ed elaborare proposte ed idee attuali ed attuabili, il dr. Paparella ha speso energie e telefonate per trovare candidati multicolori. Mi chiedo, allora, se il candidato di sinistra – destra – centro parla di provocazione politica e calcolata, quale programma vorrà mettere in campo, dato che così non ha nessun impegno, neppure morale o normativo con gli elettori a cui sta chiedendo i voti. Il programma di governo della città E’ UNA COSA SERIA.... Non si possono prendere in giro i cittadini ruvesi lasciando inseriti in quel programma impegni già realizzati come la ristrutturazione di palazzo Caputi, il ripristino della Statua della Vittoria (poveri bersaglieri!!!!!), l’attivazione dell’impianto esterno dell’illuminazione della cattedrale! Qualche minuto di tempo (ammesso che ne avesse ancora!) poteva essere dedicato ad analizzare i punti programmatici del futuro di Ruvo che si dice voler realizzare. Altro evidente punto di nervosismo lo si intravede sulla vicenda degli espropri e delle cooperative edilizie. All’incontro fantasma del 21 aprile u.c. su questo tema si è anzitutto ribadita la necessità di utilizzare gli art.128, 129 e 130 del Regolamento edilizio comunale. Tali articoli assomigliano alle tabelline che studiavamo alla scuola elementare, e tutti dovrebbero sapere che si riferiscono alla costituzione dei consorzi edificatori dei comparti, alla problematica delle preesistenze urbanistiche ed alle vicende inerenti la partenza degli stessi comparti. Quindi nulla hanno a che vedere con le cooperative e gli espropri, tanto più che i consorzi sono stati regolarmente costituiti ovunque e le relative convenzioni urbanistiche sono in attesa della sottoscrizione. Qualcuno dovrebbe ricordare al “buon” candidato di sinistra – destra – centro oltre a quanto finora detto che la cassazione il 14 aprile u.s. ha emanato una ordinanza (e non una sentenza) che non si riferisce al solo Comune di Ruvo di Puglia bensì a tutta l’Italia, dichiarando che “in caso di omessa dichiarazione – denuncia o di dichiarazione/denuncia di valori assolutamente irrisori ai fini ICI ci deve essere un limite alla riduzione dell’indennità di esproprio” e per tanto trasmette l’ordinanza alla Corte Costituzionale, che dovrà individuare questo limite tenendo presente il “serio ristoro” stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 348/2007. E’ chiaro quindi che purtroppo non si scioglie nessun nodo e che la ricaduta di questa pronuncia non sappiamo perfettamente quale sarà sui molti e variegati capitoli giudiziari che deve affrontare il futuro sindaco di Ruvo. Quel che è certo è che ancora una volta un candidato che si dice esperto, capace e pronto a risolvere i problemi, non propone soluzioni organiche, sistemiche e generali, bensì attende messianicamente vie giudiziarie tutte da verificare e pannicelli caldi per soci di cooperative e proprietari di suoli che attendono da anni, seduti su bombe ad orologerie in procinto di scoppiare. Mi sarei aspettato una proposta per definire e non altri tempi lunghi con rinvii giudiziari. Altra è la posizione mia e della mia coalizione che, come già anticipato nei prossimi giorni verrà dettagliata pubblicamente.
FRANCESCO CATALANO
Candidato Sindaco Coalizione Centro Destra |