Caro Franco Catalano, sono contento di leggerti su ruvodipugliaweb e ti posso garantire che ero, sono, e sarò sempre sereno, anche quando mi consentirai di darti qualche buon suggerimento.
Sono veramente felice della mia combriccola e credo che tu sia veramente in sintonia con la tua combriccola. Sono combriccole che difficilmente potranno incrociarsi. La questione del programma 2006 fu da me già detto in pubblica piazza nel corso del lontano mio primo comizio. E’ una mia calcolata iniziativa di sottile e amichevole provocazione politica che riguardava fondamentalmente il settore urbanistico e cioè i famosi articoli 128, 129, 130, che tu con me ed altri dirigenti del PDL di Ruvo, avevi santificato nel documento programmatico che un mese e mezzo fa, prima della rottura politica tra di noi, tu avevi sottoscritto senza se e senza ma. Poi c'è un altro motivo.
Ho voluto consapevolmente evitare la clonazione da parte tua del mio programma atteso che sai molto bene che io gli incontri tematici li avevo abbondantemente sviluppati presso la ex birreria dei Cavalieri.
E la questione della delega assessorile è una vicenda di cui io sono fiero. Ho resistito a tutti i tentativi fatti dal mio caro amico Professor Schittulli affinchè recedessi dalla volontà di candidarmi a sindaco di Ruvo. Se avessi evitato la candidatura sarei rimasto alla Provincia ad occupare una poltrona e ad essere ben pagato. Ed il ricorso al TAR lo presento oggi perché negli atti pubblici, e non solo in quelli, si deve sempre ribadire i fatti veri, reali e non le menzogne artefatte. E la verità è che io avrei accettato di rinunciare alla candidatura a sindaco se tu avessi reciso decisamente il cordone ombelicale..… Hai fatto una scelta e la gente ti..... premierà (nel senso che, per il tuo bene, ti dedicherai a fare il medico a tempo pieno. E a proposito ti aspetto per alcuni consigli).
Poi, e comunque, al di la delle battute, sono contento perché comincerò a somministrarti pillole programmatiche (vedi con attenzione youtube e facebook).
Sai bene caro collega quanta importanza ha per me il programma. Fa parte della mia storia politica ed amministrativa. E a proposito della mia identità colgo l'occasione per rimarcare che io ero, sono, e resterò ideologicamente di centro, moderato e popolare, fortemente ancorato ai valori del Partito Popolare Europeo. A Ruvo, ho già dimostrato nel lontano 1990, mi alleo anche con il diavolo tranne che con le combriccole politico-affaristiche (a meno che non ci sia una evidente redenzione) a tutela dell'interesse generale della comunità. Concludo, comunque, per il momento, ponendoti alcuni quesiti:
1) “Che ne pensi del contratto di nettezza urbana?”
2) “Che ne pensi dell'organo terzo del Comparto M?”
3) “Che ne pensi degli espropri del Comparto D?”
4) “Che ne pensi di Via Morandi?”
Piccole pillole che mi piacerebbe discutere, anche con te, pubblicamente.
E comunque posso ribadire un mio concetto etico culturale: io combatto e combatterò sempre l’errore e mai l’errante, perché sono convinto che, al di là del momento contingente, discutendo seriamente, serenamente e con dati alla mano, le soluzioni ai problemi e alle legittime aspettative dei singoli e della comunità si trovano sempre. E si troveranno. Questa è la mia storia…
Un abbraccio affettuoso Matteo Paparella |