Una personale considerazione del dott. Caputi jambrenghi sul ruolo dei medici in politica. L’ho sempre detto anche pubblicamente: chi entra nella confidenza e nel favore di una persona, di una famiglia, di gruppi di famiglie per avvenimenti che spesso sono legati a drammi dovuti ad una malattia o, peggio, semplicemente per ottenere un proprio diritto sanitario trasformato in “favore”, dovrebbe fare un passo indietro.
Si dovrebbero vergognare coloro che poi passano a riscuotere il prezzo sotto forma di voto: l’abbiamo giurato quando ci siamo abilitati con il giuramento di Ippocrate, cari signori.
D’altronde non è neanche giusto che un medico non possa fare politica: l’elettorato attivo e passivo è scritto nella nostra Carta Costituzionale.
Quale la soluzione?
Io ritengo che la soluzione dovrebbe essere la stessa che i giudici, gli appartenenti alle forze dell’ordine sono obbligati ad osservare:
1)aspettativa dal momento della presentazione (si eviterebbe lo squallido spettacolo di ambulatori o ospedali pubblici trasformati in comitati elettorali!);
2) dopo l’esperienza politico amministrativa (positiva o negativa che sia stata) l’ex candidato torna a prestare servizio in un distretto se non addirittura in una ASL non coincidenti con il territorio della competizione elettorale. Questa semplice regola potrebbe finalmente far decantare i veri meriti amministrativi riducendo al minimo fenomeni che spesso configurano un voto di scambio (della peggior specie perché giocato sulla salute delle persone più deboli).
Per non parlare degli aspetti comici che pur nella sgradevolezza mi fanno sorridere: “la giusta terapia per Ruvo”, un mio caro collega ce la poteva risparmiare; ho avuto notizie di un “prezzario” in termini di voti delle prestazioni mediche e chirurgiche non tanto in funzione del livello della prestazione quanto piuttosto della numerosità dei nuclei famigliari coinvolti: facendo un esempio chirurgico un’ernia di un componente di una famiglia numerosa deve avere la precedenza su un tumore maligno di un single (a cui dovremmo chiedere di passare dopo le elezioni!)…… Buona fortuna a tutti.
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