Mercoledì tre agosto alle 21 è iniziato un incontro di notevole interesse presso il santuario di Calentano.
Erano presenti più di cento persone residenti nel comprensorio di Calentano oltre alcuni ruvesi.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Sindaco Vito Ottombrini e all’assessore all’urbanistica Caterina Montaruli per la loro cortese partecipazione.
Purtroppo non sono potuti essere presenti, per sopraggiunti impegni, l’assessore al turismo Pasquale De Palo, e gli amministratori della Pro Loco e del parco dell’alta murgia.
Ritengo che le occasioni di incontro fra le nostre amministrazioni locali e la cittadinanza siano preziose per entrambi.
Il tema della serata è stato :
“Passato, presente e futuro di Calentano”.
L’arch. Giuseppe Caldarola con notevole competenza e profonda conoscenza dei fatti storici ha descritto l’origine del Santuario , la sua storia e la sua leggenda.
Un antico detto popolare dice “Calentan vè rutt e vien san”. Si racconta che, nell’attuale chiesetta di Calentano, trovassero rifugio per recuperare le forze e curarsi le ferite i CROCIATI di ritorno dalle terre Sante dopo aver approdato a Bari.
Ha sciolto definitivamente il nodo della toponomastica :“Calentano “ o “Calendano” .
Carlo I D’Angiò con regio decreto del 1269 concesse il casale presente in questa zona a Roberto de Colant (feudatario di Ruvo). Dal nome del suo possessore De Colant è probabilmente derivato il nome "Calentanus" che significa "possedimento del De Colant".
Quindi la dizione corretta è “CALENTANO”.
L’intervento dell’Architetto è stato vivamente applaudito da tutti i presenti.
Alcuni residenti nel comprensorio di Calentano hanno quindi descritto il presente e il futuro a breve del territorio così come si è andato configurando in questi ultimi 25 anni.
Circa 25 anni fa, grazie all’iniziativa dei proprietari dei terreni circostanti il santuario, fu approvata una lottizzazione con l’idea di un complesso di seconde case; la struttura di Borgo San Francesco (centro storico) è realizzata con viali interni e privati che hanno garantito sicurezza , funzionalità e facile socializzazione .
Le lottizzazioni, approvate successivamente nel comprensorio, hanno caratteristiche urbane e unità abitative idonee come prima casa, infatti molte di esse stanno diventando la residenza definitiva di molti ruvesi, che preferiscono abitare a Calentano .
Allo stato attuale ci sono circa 350 residenti.
E’ previsto lo sviluppo di circa altre 500 unità abitative.
Pertanto Calentano è ormai pronta per diventare frazione di Ruvo.
Naturalmente questo riconoscimento giuridico si accompagnerebbe alla predisposizione di servizi che renderebbero sempre più vivibile l’intero comprensorio.
L’arch. Caldarola ha infine lanciato la seguente provocazione:
“ il comprensorio di Calentano così come ormai si è configurato potrebbe diventare elemento centrale per lo sviluppo agrituristico/educativo delle tante masserie che circondano l’area del Santuario. In tal modo non sarebbe necessario sviluppare ex novo le masserie turistiche /educative nel territorio del comune di Ruvo (come previsto nel PUG) , che storicamente non ha questa tradizione.
Calentano è invece già circondata da masserie con storica e tradizionale missione agroturistica/educativa, per cui la frazione di Calentano potrebbe essere propulsiva per lo sviluppo economico di queste strutture”.
E’ intervenuto Il Sindaco che ha assicurato che si impegnerà per realizzare quanto scritto nel suo programma elettorale (scripta manent) nei limiti delle disponibilità economiche del Comune.
Anche l’assessore all’urbanistica Caterina Montaruli ha descritto le prime concrete attività avviate dall’amministrazione con incontri con AQP per verificare e sollecitare l’esecuzione del progetto per il collegamento dell’intero comprensorio alla fogna di Ruvo già predisposto sin dal 2009, ed accetta come valida la provocazione dell’Arch. Caldarola.
Dopo la conclusione degli interventi tutti i presenti sono stati invitati alla tradizionale “sagra delle crostate di Calentano” per gustare le tante e variegate crostate preparate dalle gentili signore Calentanesi .
Il vivo apprezzamento delle crostate è stato unanime.
Matteo Procacci
P.S.
Giovedì 11 agosto alle ore 21 presso il Santuario di Calentano ci sarà un altro evento molto interessante: il Prof. Cleto Bucci ci intratterrà su:
“La Comunità ruvese vista dal genovese Roberto Massone dieci anni dopo l’unità d’Italia” .
Sono invitati il Sindaco, l'assessore al turismo, l’assessore all'urbanistica, il presidente della Pro loco, il Presidente e Direttore Parco della Murgia e tutti i cittadini ruvesi interessati.
|