Lo dice il Dott. Matteo Paparella sentito al riguardo: “Il motivo per il quale mi sono rimesso in gioco, e forse continuerò a farlo, è proprio la questione cooperative”, ci spiega il Dott. Matteo Paparella sentito al riguardo. Continua: “Tutte le sentenze shock fino a questo momento, poggiano elementi incontestabili che sono il decreto di esproprio n.° 1 del 2004 del Comparto “D” e la delibera di giunta comunale n.° 122 del 11 aprile 2005”. Ancora: ”E’ sufficiente leggere tutte le sentenze schock dei comparti “C” - “I” - “L” - “M”. Perciò l’anomalia no era nell’articolo 51, articol sacrosanto adottate da tante amministrazioni comunali solidi e lungimiranti”. Conclude: “Dopo questa doverosa “operazione verità” che certamente non offende le persone di buon senso, sarà avviata la seconda fase, quella risolutiva con giuste soluzioni nell’interesse delle cooperativee dei possessori dei suoli, nessuno escluso. Occorreranno gli interlocutori giusti a livello Politico-Amministrativo”. Vogliamo ricordare che il Dott. Matteo Paparella, ha voluto sottolineare che comunque parla sempre e per conto dei firmatari, e vale a dire, il consigliere Giovanni Mazzone, il consigliere Vito Cantatore ed appunto il dott. Matteo Paparella.
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