Una sconfitta maturata negli ultimi 5 minuti di match ha fermato a tre le vittorie consecutive della Cementir Maddaloni che ha ceduto la posta in palio alla capolista Ruvo di Puglia che ha dovuto giocare da grandissima squadra per espugnare il Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni. L’Artus, infatti, ha reso vita difficile ai pugliesi che hanno dovuto battagliare per 34 minuti per aver ragione della squadra maddalonese che ha retto alla grande il confronto con la più quotata squadra pugliese. Una partita che assume ancor maggior valore se si considera i tanti problemi avuti in settimana dai maddalonesi che hanno dovuto fare i conti con l’influenza. Prima Simeoli, Sergio L. e Gnarra, poi Piscitelli ed in fine Falco (sfortunato perché dopo 1 mese di stop si accingeva a fare il suo rientro e proprio la mattina del match ha dovuto dare forfait) si sono dovuti arrendere all’influenza e ciò ha influito sulla preparazione della gara e sulla stessa partita. nel momento topico del match, infatti, è emersa tutta la stanchezza e Ruvo, che di favori per vincere ne ha ben pochi da ricevere, ne ha approfittato e da squadra cincia e spietata qual’è, ha piazzato la zampata vincente. Cementir Maddaloni - Adriatica Ruvo di Puglia 73-90 (22-24/42-41/60-65) Cementir Maddaloni: Gnarra ne, Pascarella 2, Simeoli 15, Piscitelli 20, Sergio L. 2, Desiato 9, Chirico 17, Sergio B. 6, Migliaccio ne, Garofalo 2. All. Posillipo Ruvo di Puglia: Fessia 20, Musso 8, Giuffrida 18, Cappelluti 3, Orlando 12, Cacciani 8, De Bellis 12, Labate 7, Ambruoso , Bartoletti 2. All. Brogialdi Arbitri: Caputo e Ballabio.
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