E' partito con la valigia in mano svariati anni fa da Ruvo di Puglia. Un predestinato: i suoi compagni raccontano di come fosse allenatore già quando era calcettista.
Concentrato in campo e oltre il fischio finale, una visione di gioco straordinaria. Ne ha fatta di strada, eppure appena accomodatosi in panchina grazie all'intuizione di Luciano Savi, ha subito fatto bingo centrando la vittoria in campionato e la conquista della Coppa Italia Nazionale sulla panca dell'Atletico Ruvo.
Era un giovanissimo ma già determinato Massimiliano Bellarte da ieri nell'albo d'oro dei mister capaci di conquistare la Coppa Italia Nazionale di calcio a 5.
Da Ruvo di Puglia a Modugno, A2, dove paradossalmente la sua avventura termina nell'anno in cui l'Acqua&Sapone conquista la massima serie. Nel giro di qualche mese eccolo sulla panca degli abruzzesi, motivato, determinato con le idee chiarissime.
La forza del gruppo, la determinazione, la voglia di superare l'ostacolo, con la sua curiosità personale di conoscere il mondo, di viaggiare e di innovarsi quotidianamente. A Ruvo, ad esempio, studiava dal basket cercando di importare dallo sport dalla palla a spicchi, idee estremamente innovative.
Poi il trionfo il 16 marzo 2014 sulla panchina dell'Acqua&Sapone: sugli spalti la famiglia e gli amici di sempre, nella sua città in diversi punti tv accese e brindisi finali, per un altro rappresentante rubastino capace di imporsi a livello nazionale in ambito sportivo.
Ad Maiora Conte Max!
Paolo Pinto Uff. Stampa Double P Communication |