(Foto di Bucci Salvatore Emanuele) Anche le bellezze archeologiche di Ruvo sono “in mostra” alla XVII edizione della BMTA -Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in corso di svolgimento a Paestum (Salerno) fino a domenica 2 novembre.
I beni archeologici ruvesi (i reperti conservati nel museo Jatta, l’ipogeo della Cattedale, la grotta di San Cleto e i recenti ritrovamenti della antica Terma Romana, via Traiana), oltre al sistema Archeovirtual che sarà allestito presso il Museo Casa della Cultura a Palazzo Caputi, costituiscono infatti una delle maggiori attrattive dello stand del GAL “Murgia più”, che ospita anche i Comuni di Gravina e Canosa.
La BMTA, l’unico Salone turistico al mondo riservato al patrimonio archeologico e all’ArcheoVirtual, può vantare un partenariato di assoluto prestigio che comprende istituzioni come: UNESCO, UNWTO e ICCROM UNESCO, UNWTO e ICCROM.
Con circa 10.000 visitatori, 25 Paesi rappresentati, 250 tour operator e 100 giornalisti accreditati, la fiera di Paestum rappresenta oggi uno dei più autorevoli luoghi di approfondimento e divulgazione sui temi del turismo culturale.
“Appuntamenti internazionali di questo livello - ha detto l’assessore al turismo e alla cultura, Pasquale De Palo – ricoprono un’importanza fondamentale per chi come noi sta progressivamente costruendo un programma di sviluppo territoriale basato sulla cultura e sulla valorizzazione delle peculiarità locali (si pensi, solo per fare degli esempi, al rilancio del Talos Festival, al progetto Rubi antiqua o al nascente museo del libro).
Dai primi report apprendo che le bellezze archeologiche di Ruvo stanno raccogliendo ottimi riscontri, un dato che conferma la bontà della nostra scelta. Altro motivo di soddisfazione per me è poi l’inizio di un percorso di collaborazione fra comuni ed Enti sovracomunali come il GAL Murgia Più, che può consentire a tutti di affrontare politiche di promozione turistica di alto profilo, che vadano oltre i campanili, nell'ottica di una offerta territoriale integrata.
Infine, grazie di cuore ai ragazzi dell'Associazione Pro Loco di Ruvo di Puglia, il cui lavoro e la cui competenza si stanno rivelando assai utili nello stand del GAL: senza di loro questo progetto non sarebbe partito.
Segnali positivi che confermano una volta di più come, lavorando seriamente, sia possibile realizzare un modello di sviluppo sostenibile che si fondi sulla cultura e sulla bellezza.”
Luca Basso |